Da quando esiste, l’associazione Aiuti Terzo Mondo Onlus ha come valore fondante l’amicizia. Non ricevendo aiuti o sovvenzioni ma mettendo in pratica il suo slogan, “Aiutarsi è segno di Amore”, grazie alla generosità di amici e sostenitori ogni anno realizziamo nuovi progetti o semplicemente manteniamo vivo tutto ciò che è stato creato.
Missione per sempre
Dal 1994...
La famiglia missionaria: Oscar, Laura, William e Corinne
L’associazione Aiuti Terzo Mondo Onlus nasce il 14 novembre 1994 grazie ad una persona concreta che si chiama Oscar Strazzi.
Dopo una prima esperienza missionaria nella Repubblica Centrafricana, (un mese a Bouar), Oscar entra in contatto con una delle realtà umane più povere dell’Africa.
Torna e riprende il lavoro e la vita quotidiana, ma il tarlo del continente nero ormai scava nel suo animo. All’inizio del ’94, la seconda partenza: destinazione Bozoum sempre in Centrafrica, in una piccola comunità di Padri Carmelitani.
Dopo cinque mesi deve rientrare in Italia, per una grave malattia del padre, morto da lì a poco.
Per Oscar si apre, a quel punto, un periodo di scelte non facili, assillato dal ricordo dell’Africa.
A fine anno, con un pugno di amici, fonda l’associazione Aiuti Terzo Mondo: vengono raccolti i primi soldi e prende forma il primo progetto (un centro di sanità a Bozoum).
All’orizzonte spunta Laura, nell’ anno si sposano e partono assieme per Bozoum. Dal grembo delle vocazioni intrecciate (l’amore e la missione) germoglia un’intensa esperienza di servizio che dura tutt’ora.
Nel 2002 nasce il primo figlio, William Samuel e nel 2005 la famiglia si allarga ulteriormente per accogliere Corinne Marie.
E così, anno dopo anno, l’associazione Aiuti Terzo Mondo opera in mezzo alla gente più povera e bisognosa, affiancando chi già “lavora sul campo” (normalmente Suore e Padri Missionari) in stretta collaborazione con la Chiesa Locale nelle opere di evangelizzazione e di promozione umana.
Il gruppo: condivisione di una scelta
Siamo un gruppo di ragazzi accomunati da un interesse: la Missione.
Abbiamo conosciuto l’Associazione in diversi modi:
- qualcuno era già un amico di Oscar e Laura,
- qualcuno li ha conosciuti negli incontri organizzati in parrocchie o nelle scuole dove raccontavano con entusiasmo, verità e umiltà la loro esperienza,
- qualcuno è diventato un amico di Oscar e Laura grazie all’esperienza di missione,
- qualcuno è amico dell’amico.
Proveniamo da realtà, professioni, età e conoscenze diverse, ma abbiamo comunque deciso di impegnarci e “spendere” un po’ del nostro tempo, anche dall’Italia, per qualcosa in cui tutti crediamo davvero.
La conoscenza è la prima fase per comprendere la povertà: cerchiamo di sensibilizzare e informare con lo scopo di rendere note le situazioni in cui opera l’Associazione, coinvolgendo chi ne viene in contatto.
Oscar e Laura in prima persona, quando rientrano in Italia, raccontano la loro testimonianza diretta e quando loro tornano in Bolivia, il gruppo organizza serate in cui racconta le proprie esperienze e ciò che viene realizzato.
Dopo una fase di preparazione, ognuno di noi è partito per la missione e ha “toccato con mano” le realtà più povere. In base alle specifiche competenze e capacità, abbiamo potuto dare un contributo, ma soprattutto abbiamo ricevuto in dono il sentimento della condivisione (in spagnolo compartir) che responsabilizza e rimane nell’animo anche al rientro. Sono esperienze che arricchiscono, riportano “all’essenziale”, fanno capire quanta povertà esiste e di quante cose possiamo fare a meno nel nostro quotidiano.
Ci auguriamo di proseguire nel nostro cammino sempre più numerosi, consapevoli che ogni piccolo gesto, se fatto con responsabilità e con amore, può dare “frutti grandi”.