Carissimo Padre Anastasio,
E’ ormai prossima la nostra partenza per l’Uruguay dove Laura continuerà il suo servizio nell’ambito sanitario, mentre io collaborerò con le Suore Francescane del Verbo Incarnato in vari settori. La mia occupazione principale sarà l’assistenza presso una scuola, gestita dalla Suore, dove si cerca di recuperare i “ragazzi di strada”, dando una istruzione di base ed insegnando un lavoro che dia loro l’opportunità di reinserirsi nella società.
Confesso che in questi giorni sento la nostalgia dell’Africa e della “nostra missione”, dove abbiamo lavorato sempre con tanta gioia, disponibilità e dedizione. Alla mia mente si presentano volti noti con cui abbiamo condiviso tanti momenti felici ed altri difficili, tra questi spiccano in modo particolare quelli di padre Marcello, padre Renato e delle suore che ricordo con tanto affetto. Rammento inoltre con simpatia gli abitanti di Bozoum, specialmente quelli che mi hanno aiutato nella realizzazione delle opere finanziate dall’Associazione Aiuti Terzo Mondo: centri di sanità, ponte, scuola, asilo.
Con grande piacere ho saputo dai Padri che anche l’asilo, ultima opera realizzata, ha destato molto entusiasmo nella popolazione, ed ha iniziato la sua attività a pieno ritmo nel mese di settembre.
Per tutto quello che è stato fatto sento il dovere di ringraziare, per primo, il Signore, che sempre è vicino a chi lo serve con amore, ed anche Lei, padre Anastasio e tutti i suoi confratelli, per la Vostra stima, la Vostra condivisione, il Vostro amore fraterno. A volte il cuore non sa mandare parole alla bocca: ma la parola “grazie”, è sufficiente per esprimere tante cose…
Le assicuro, comunque, che noi e l’Associazione continueremo ad aiutare materialmente e vicendevolmente la missione africana, perché quello che è stato fatto venga mantenuto ed ampliato. Ricordo tutti con profonda simpatia ed auguro ogni bene.
Oscar e Laura