Riportiamo di seguito le parole di Oscar e Laura, scritte per il volantino 2022-2023, dal titolo “Fino ai confini della terra”:

Il 2022 è stato senza dubbio un anno di ripresa. A partire dal mese di febbraio le restrizioni dovute all’epidemia di Covid-19 si sono allentate e sia il commercio che la vita sociale si sono a poco a poco riattivati.  

Al centro d’accoglienza La Sonrisa sono arrivate nuove ospiti, purtroppo reduci da situazioni di violenza e forte sofferenza, probabilmente accentuate dalle circostanze di confinamento forzato e difficoltà economica createsi nella fase acuta dell’emergenza sanitaria.  In alcuni casi è stato molto difficile restituire speranza e un sorriso a madri e figli profondamente feriti.

I bambini de La Sonrisa hanno finalmente ricominciato a frequentare la scuola in presenza e hanno mostrato un certo sollievo e una grande gioia per questo segnale di ritorno alla normalità. Tutti i bambini de La Sonrisa sono stati promossi. Waldo, in particolare, ha ricevuto il diploma d’onore di “Miglior alunno” e ha sfilato davanti a tutta la scuola con la bandiera boliviana.

Nel centro abbiamo proseguito le attività educative dirette a coinvolgere attivamente madri e figli. È stata organizzato un nuovo evento che ha coinvolto tutti gli ospiti: la “Giornata della Patria”. Nella settimana precedente, l’educatrice ha spiegato i tratti salienti della storia della Bolivia, mostrando i simboli patriottici e il loro significato e presentando le peculiarità di ognuna delle nove regioni del Paese. Successivamente, il giorno della festa, ogni famiglia ha rappresentato una regione indossando i vestiti tipici e illustrando agli altri ospiti, con l’aiuto di cartelloni, tutto ciò che aveva imparato della regione assegnata. Alla fine abbiamo coronato la giornata con balli e piatti tipici di ogni regione. Seguendo lo stesso stile, sono state organizzate la “Giornata mondiale della donna”, la “Giornata mondiale dell’ambiente”, la “Giornata dello studente” e, soprattutto, la “Giornata del bambino”, in cui le mamme si sono impegnate splendidamente nel preparare uno spettacolo teatrale e diversi giochi e dolci per festeggiare i loro figli.

Nel mese di febbraio, all’interno del parco del centro, è stato costruito un magazzino per riordinare e proteggere tricicli, passeggini e materiale vario che altrimenti sarebbe rimasto ammassato in una zona del salone multiuso. Attualmente, poi, è quasi conclusa la realizzazione, tra il dormitorio e il salone stesso, di un nuovo locale dove si potranno svolgere tutte le attività didattico-educative dei bambini, oltre a quelle di psicomotricità, fisioterapia e stimolazione precoce. La struttura è quasi terminata e presto introdurremo scaffali, tavolini, sedie, giochi, un grande materassino, cuscini, palle ortopediche e un televisore per mostrare video e programmi specifici.

Nel laboratorio di taglio e cucito le ultime madri arrivate hanno terminato la prima parte del corso, incentrata sul disegno e la creazione di cartamodelli, e presto inizieranno a prendere dimestichezza con le macchine da cucire. Quelle che hanno trascorso più tempo a La Sonrisa sono invece già in grado di realizzare qualsiasi capo d’abbigliamento e, tra le altre cose, hanno preparato un ordine di camicie che sarà per loro fonte di guadagno.

Una delle donne del centro, Jimena, dopo aver finito le scuole superiori ha iniziato il percorso di studi all’Accademia di bellezza e ha già superato diversi esami. È entusiasta del percorso professionale intrapreso e si impegna con serietà. Un’altra giovane mamma, Yaquelin, dopo aver concluso il corso di gastronomia sta facendo un periodo di pratica. La nostra Raquel, infine, ha ottenuto il diploma in “Pasticceria e decorazione” e sta insegnando alle altre ospiti i segreti culinari appena acquisiti.

Le notizie meno positive riguardano la piccola Chiara, che ha presentato un problema di infiammazione post-Covid e ha dovuto seguire un programma di riabilitazione e fisioterapia polmonare.

Nel centro d’accoglienza La Fabrica de la Sonrisa è arrivato un nuovo gruppo di giovani diplomate provenienti da diverse comunità rurali. Purtroppo in questi ultimi due anni l’epidemia di Covid ha fortemente colpito il settore dell’istruzione, penalizzando soprattutto i più poveri, che hanno avuto meno possibilità di accedere all’apprendimento a distanza. Nel centro abbiamo cercato di compensare questa perdita.

La preparazione per affrontare gli esami d’ammissione all’università è stata molto impegnativa. Con grande soddisfazione tutte le nuove ragazze sono state ammesse e hanno iniziato l’anno accademico nelle rispettive facoltà.

Nel mese di settembre è stata organizzata la festa per le neo-laureate 2022, un momento importante per tutte le famiglie delle comunità della foresta. Nell’ultimo anno il tanto desiderato traguardo è stato raggiunto da Sol, laureata in Farmacia, Elda in Medicina, Marlene in Contabilità Pubblica, Jessica in Ofimática e Gerardine in Assistenza Sociale. Tutte le ragazze hanno preso la parola in momenti diversi e hanno raccontato la loro esperienza personale con aneddoti simpatici e intensi. Anche i genitori hanno voluto esprimere la loro felicità e il loro orgoglio per la meta raggiunta e hanno ringraziato la missione per aver creduto nelle loro figlie, per averle guidate e sostenute passo a passo lungo tutto il percorso, senza chiedere nulla in cambio. La giornata è stata ulteriormente valorizzata dalla celebrazione della Santa Messa e dalle parole di don Andrea, sempre esemplare nel cogliere i dettagli per riflettere e mostrare la presenza del Signore nei nostri cammini.

Sol ha subito trovato lavoro presso una catena di farmacie e continua a vivere nel centro d’accoglienza, luogo che, in seguito alla morte della madre, sente con ancor più forza come casa sua. La sua presenza dà un esempio vivo al gruppo delle ragazze nuove ed è un aiuto su cui si può contare in caso di necessità. Anche se è soddisfatta del percorso fatto, Sol vorrebbe continuare a studiare per ottenere il Master in Farmacia, che consisterebbe in due ulteriori anni  di studio e ricerca che la porterebbero ad appartenere al gruppo ristretto di specialisti con maggiore competenza nel Paese.

Elda ha invece trovato lavoro in una clinica nella periferia di Santa Cruz. Appena avrà raggiunto un equilibrio tra lavoro e famiglia, si è proposta di appoggiare La Sonrisa  nel controllo della salute dei bambini.

Il locale adibito a palestra sta prendendo vita nei ritagli di tempo, tra le varie lezioni o alla sera, per smaltire un po’ di calorie o semplicemente per rilassarsi. È inoltre ripresa con grande entusiasmo l’organizzazione delle partite di calcio, che rinforzano l’unione nel gruppo delle studentesse.

La piantagione di papaye potrà riprendere a pieno ritmo con l’inizio del 2023, quando il frutteto di avocado e mandarini dovrebbe permettere una prima abbondante raccolta.
Allo stesso tempo potrà riprendere anche la visita dei gruppi di amici dall’Italia, che hanno sempre dato una mano importante per la produzione nella piantagione. Anche se in questi ultimi due anni non si è riusciti a far sviluppare copiosamente la coltivazione di papaye, si è comunque portato beneficio agli abitanti delle varie comunità del campo.  

Nonostante sia passata l’emergenza dovuta al Covid-19, la crisi economica non è stata superata completamente e molte famiglie si trovano in difficoltà. Sono tante le richieste di aiuto: alcune famiglie hanno contratto debiti, altre ci hanno chiesto un appoggio per affrontare situazioni di malattia o disabilità.

Sono tante le sfide che si presentano giorno dopo giorno: i diversi momenti di crisi degli ultimi anni hanno portato a un aumento del costo della vita con una crescita conseguente di tutte le spese di base. Spesso è difficile sostenere la manutenzione dei centri d’accoglienza e il rinnovamento delle apparecchiature obsolete diventa impossibile.    

La situazione è complessa, ma con il vostro aiuto continueremo a lottare affinché il diritto all’educazione, alla salute e a un futuro migliore sia un bene di tutti.    

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