Riportiamo di seguito le parole di Oscar e Laura, scritte per il volantino 2021-2022, dal titolo “Seminando la speranza e la fiducia nel futuro”:

Il 2021, purtroppo, non è riuscito a lasciarsi completamente alle spalle i disastri del 2020. Nonostante qualche speranza in più derivata dall’arrivo, seppur sporadico, di una buona quantità di vaccini, anche in Bolivia il Covid-19 ha continuato a seminare sofferenza e difficoltà economiche.
La nostra missione è stata toccata ancora più da vicino da questa situazione. Alcune delle persone che ci aiutano nei centri d’accoglienza si sono infatti ammalate e la preoccupazione è stata grande. Fortunatamente sono tutti riusciti a riprendersi al meglio e, ringraziando il Signore e le costanti misure di sicurezza che si osservano nelle nostre opere, siamo riusciti a contenere il contagio!

Nel centro La Sonrisa abbiamo continuato a lavorare con grande passione, cercando di restituire il sorriso e dare una possibilità di crescita e di un futuro migliore ai nostri ospiti. Quest’anno ancor di più abbiamo cercato di offrire ai bambini tante opportunità per divertirsi e imparare cose nuove, così da rendere meno percepibile il disagio derivato dai limiti imposti dalla quarantena. Con questo obiettivo sono nati due progetti educativi che, dati i risultati positivi, abbiamo deciso di riproporre anche in futuro.

Il primo progetto unisce movimento, gioco e sviluppo della personalità. Ha coinvolto in modo assai piacevole i bimbi e si è concretizzato in due “Giornate della psicomotricità” che si sono svolte nei mesi di marzo e settembre. In queste due occasioni i bambini (anche i più timidi) hanno mostrato alle rispettive mamme ciò che avevano imparato descrivendo alcuni lavoretti fatti, recitando poesie, cantando, ballando con sicurezza e disinvoltura.

Il secondo progetto, con un fine più profondamente educativo, ha permesso a tutti i nostri piccoli, anche a chi presenta qualche disabilità, di superarsi e mostrare progressi nelle diverse aree di stimolazione. Questo risultato è stato ottenuto puntando molto sul gioco, sull’arte e sulla musica, con attività impegnative ma mai noiose.

Mossi dall’entusiasmo riscontrato, vorremmo riuscire a creare nel 2022 un locale all’interno del salone del centro per realizzare alcune attività speciali con i bimbi. Oltre alla parte strutturale, in muratura, dovremmo acquistare scaffali, armadi, tavolini con sedie, un ventilatore, un televisore e una cassa per la musica, oltre a materassini e palle ortopediche per un’area dedicata alla fisioterapia.

La biblioteca è diventata il luogo in cui si sono svolte e si continuano a svolgere le lezioni online, con turni continui di ora in ora. È diventata un’impresa titanica riuscire a coordinare tutti e tutto stampando, facendo eseguire i compiti e inviandoli ai vari professori tramite diverse piattaforme… Nonostante questo siamo contentissimi perché i nostri studenti hanno ricevuto pagelle con ottime valutazioni! Siamo orgogliosi anche della giovane Jimena, che è all’ultimo anno di scuola superiore e che, nonostante le difficoltà nelle materie scientifiche, sarà sicuramente promossa con una media molto buona.

Anche gli ultimi arrivati, provenienti da situazioni pesanti di violenza familiare, si sono inseriti pian piano nella routine del centro La Sonrisa ritrovando la pace e iniziando a confidare nuovamente in se stessi e nel prossimo.

Purtroppo il centro d’accoglienza sta invecchiando e abbiamo un bisogno impellente di sostituire apparecchiature che sono state già riparate numerose volte, ma che ormai sono irrecuperabili. Bisognerebbe rifare l’impianto elettrico, mettere un nuovo scaldabagno (già rotto da qualche mese) e prevedere l’acquisto di un nuovo frigorifero e di un nuovo congelatore.

Nel centro d’accoglienza La Fabrica della Sonrisa il 2021 è stato un anno complicato, pieno di difficoltà e incertezze. Abbiamo dovuto adattarci all’andamento dell’epidemia e cercare di accompagnare le nostre studentesse in una situazione straordinaria che ha visto la comparsa di casi di Covid-19 in diverse famiglie e in differenti momenti. Nonostante la discontinuità delle varie attività del centro, siamo riusciti a guidare e sostenere le nostre giovani.

Nel mese di marzo Geraldine si è laureata in Assistenza Sociale, mentre altre due studentesse hanno finito tutti gli esami del piano di studi di Farmacia e Informatica e contano di presentare la tesi a marzo 2022. Un’altra studentessa ha iniziato in ottobre l’ultimo semestre di Contabilità Pubblica. Tre delle più giovani sono riuscite a passare gli esami di ammissione. Tutte, in generale hanno potuto superare una buona parte degli esami dell’anno. Una sola delle ragazze ha deciso di lasciare gli studi, per difficoltà incontrate in alcune materie e per gravi situazioni di salute createsi in famiglia.

Nel 2022 sarà necessario sostituire alcuni computer, dal momento che cinque di quelli che avevamo hanno smesso di funzionare e hanno sistemi operativi obsoleti. Dovremmo acquistare anche due stampanti nuove, poiché quelle vecchie hanno bisogno di frequenti manutenzioni ed è difficile reperire le cartucce, che hanno costi molto alti.

Con le ragazze si è inoltre deciso di adibire a piccola palestra un locale del centro La Fabrica de la Sonrisa, in modo da facilitare un po’ il movimento, che aiuta a distendere i nervi, e a riprendere l’attività sportiva, anche se le vecchie partite di calcio restano sempre nel cuore.

Purtroppo anche nel 2021 non abbiamo potuto accogliere alcun gruppo di volontari dall’Italia per aiutarci nella missione: sono mancati molto il loro contributo per le diverse attività e i momenti di condivisione e fratellanza. Il nostro caro Don Andrea, nonostante tutte le incertezze e i problemi legati al viaggio, è riuscito a trascorrere un po’ di tempo con noi, portando sostegno e speranza a tante persone.

Sono molte le famiglie che stanno soffrendo e che vivono ogni giornata con grande incertezza. Nelle comunità del campo la gente fa ancora più fatica. Sono numerose le richieste di aiuto che ci arrivano, sia per gli alimenti sia per le spese sanitarie.

La piantagione di papaye è andata avanti con qualche difficoltà legata a problemi avuti al momento della maturazione dei frutti, ma ha potuto comunque dare un po’ di beneficio alle persone del posto. Il nuovo tagliaerba professionale ha permesso di facilitare la pulizia del terreno, che deve essere costante per prevenire la comparsa di piaghe o parassiti. Non siamo ancora riusciti a installare il tetto del magazzino, ma sarà il nostro primo obiettivo non appena ci saranno i fondi. Il frutteto di avocado e mandarini sta crescendo molto bene e si prevede che tra un anno e mezzo darà abbondanti frutti.

Confidiamo tanto nel fatto che in futuro aumenti il numero di persone vaccinate e che si riesca a tornare lentamente alla normalità. Nel frattempo abbiamo bisogno del vostro appoggio per continuare ad aiutare i più bisognosi. Portare avanti la missione è sempre una sfida e lo è stato ancor di più in questi ultimi due anni. Ci sono stati momenti in cui abbiamo avuto paura di non riuscire ad andare avanti, ma la Provvidenza ci ha sempre accompagnato passo dopo passo.

A volte si palesa la sensazione di essere piccoli e impotenti davanti a così tanti problemi, incertezze e preoccupazioni.

Spesso non siamo in grado di togliere il dolore a chi soffre, ma proviamo a dare senso alla sua sofferenza. Grazie per l’aiuto che ci date!

Sostieni anche tu i progetti dell’associazione Aiuti Terzo Mondo Onlus!

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