L’accordo di pace firmato a febbraio resiste e, dopo sei anni di guerra civile, il Centrafrica vuole al più presto lasciarsi alla spalle le storie di sofferenza e morte, anche se la serenità rimane incerta ed è tuttora un sogno per tutti.

A Bozoum il centro di sanità è sempre pronto ad accogliere malati di tutte le età, cercando di risolvere i più svariati problemi con i semplici mezzi che si hanno a disposizione.

L’istruzione rimane il cardine fondamentale del nostro operato: tra scuola materna, elementari, medie e liceo sono più di 1500 i ragazzi che ogni giorno arrivano in missione per assistere alle lezioni. Per premiare il loro impegno e i loro risultati sono state istituite borse di studio per i primi alunni di ogni classe. Tra le iniziative spicca quella delle borse di studio “rosa”, assegnate alle ragazze più meritevoli che spesso, oltre ad andare a scuola, devono occuparsi dei fratelli e delle mansioni domestiche.

Bozoum deve purtroppo fare i conti con una sgradevo le vicenda: lo sfruttamento selvaggio dell’oro da parte di ditte straniere. Il nostro amico Padre Aurelio, con tutta la Chiesa centrafricana, è schierato in prima linea a difesa del territorio e dei diritti del popolo africano.

I prelievi effettuati nel fiume Ouham rilevano dati preoccupanti: oltre alla torbidità, sono presenti ferro e alte concentrazioni di mercurio. Il fiume è vita per la popolazione e noi non possiamo che sperare che il grido di protesta venga ascoltato.

Per riuscire a portare avanti le nostre opere, che funzionano a tempo pieno e accolgono tante persone, contiamo sempre sul vostro prezioso appoggio!